
CinOforum online in collaborazione con
La Cineteca del Friuli
Dopo molti anni di stretta collaborazione fra la Cineteca del Friuli e il nostro Centro Cinofilo per la realizzazione e il buon proseguimento del CinOforum, purtroppo nel 2020, appena dopo l’uscita di “Ailo – Un’avventura tra i ghiacci “ a causa dell’emergenza sanitaria, con grande rammarico, abbiamo dovuto sospendere l’iniziativa. Visto che ovviamente non siamo in grado di prevedere quando si potrà ricominciare con le proiezioni al Cinema Teatro Sociale di Gemona del Friuli, abbiamo pensato, sperando di far cosa gradita a chi ama il cinema e gli animali, di proporvi il “CinOforum on line”.
“L’ORSO” (L’ours) Francia 1988 è un film di genere avventura diretto da Jean-Jacques Annaud, con Tchéky Karyo e Jack Wallace, Andrè Lacombe.

Il film è ambientato nella Columbia Britannica nel 1885 ma è stato girato sulle Dolomiti e Alpi tirolesi. E’ basato sulla storia di The Grizzly King di James Oliver Curwood.
La storia è semplice.
Un piccolo orsetto rimane orfano e quindi sarebbe stato destinato alla morte se un grande orso maschio, contrariamente a ciò che normalmente accade, non lo avesse preso con sè.
In Natura sono le femmine ad occuparsi dei piccoli, anche per due anni, e anzi, i maschi tendono ad ucciderli. Ma a volte, come osservato in varie specie animali, accadono dei piccoli miracoli e un soggetto, andando contro alla “normalità”, esibisce comportamenti straordinari.
La strana coppia si aggira nei boschi senza rendersi conto che due cacciatori di orsi si mettono sulle loro tracce. Il piccolo viene catturato per essere probabilmente venduto a qualche zoo mentre l’adulto dovrebbe essere abbattuto per la pelliccia.
Il momento cruciale del film è rappresentato dalla scena in cui il cacciatore più giovane in appostamento, preso dalla sete, si allontana un attimo per bere, lasciando il fucile. Ed è in quel momento che il grande orso appare davanti a lui in tutta la sua esplosiva ferocia. In quell’attimo l’uomo diventa nulla, tutta la sua spavalderia si annulla davanti alla manifestazione di potenza dell’animale. E quando il cacciatore si prostra tremante, ormai sicuro della fine, l’orso si volta e con calma si allontana, risparmiandolo.
Quando dopo poco il vecchio cacciatore potrebbe sparare e colpire, il giovane abbassa la canna del fucile del compagno, fissandolo.
Liberato, l’orsetto raggiunge il grande grizzly e insieme scompaiono nella foresta, la loro casa.
Il film comprende anche scene di caccia e inseguimento. I cani sono una muta di Beauceron e una femmina di Airedale terrier, la capomuta, la cagna preferita dal giovane uomo che verrà abbattuta dall’orso.
Il Beauceron o Pastore della Beauce, familiarmente chiamato Bas Rouge, Calze rosse, per le focature sulle zampe, è un imponente cane conduttore che tuttavia può essere usato per tantissimi scopi. Per esempio è stato scelto come cane della Legione Straniera. Non è una razza per tutti. Dotato di estrema sensibilità è un “one man dog”, si lega per la vita al suo umano e non se ne distaccherebbe mai. Può soffrire perfino di ansia da separazione.

L’Airedale, grande, grandissimo cane. Usato come cane da caccia a grandi selvatici discende da razze terrier incrociate con l’Otterhound, il segugio da lontre. Svolge bene qualsiasi compito. Utilizzato dal Colonnello Richardson come cane portaordini e cane da soccorso durante la guerra si è distinto per il coraggio e la sagacia. Può essere aggressivo nei confronti dei conspecifici se non ben socializzato. Se ben guidato è una delle migliori razze che si possano scegliere.
Due parole personali. Anni fa con i miei cani Lajka russo-europei ho partecipato ad un progetto europeo di monitoraggio Life grandi carnivori sull’Orso Bruno in Friuli Venezia Giulia e Trentino e ho fornito due soggetti alla Guardia Forestale di Trento per la deterrenza agli orsi troppo confidenti. Durante un’uscita in Slovenia con il mio lajka “Zar”, un orso nascosto in un folto boschetto ci ha rugliato contro a poca distanza. Lui ha visto noi. Noi non lo abbiamo neanche intravisto. Vi posso assicurare che in quell’attimo ho capito cosa vuol dire passare da predatore a preda. Tutta la falsa sicurezza della nostra condizione di “Homo sapiens” si è dissolta in un attimo. Lì io ero un’intrusa e l’Orso era il signore. E come nel film lui, per quella volta, ha deciso di lasciarmi andare.
LA CINETECA DEL FRIULI SEGNALA: volete vedere il film completo?
- la Cineteca possiede – e presta – il blu-ray dell’ORSO
- L’ORSO si può vedere in HD a 3,99 euro su CHILI, Google Play, Prime Video, Apple iTunes, Rakuten TV.
- Info:
LA CINETECA DEL FRIULI
Palazzo Gurisatti
Via Bini, 50
33013 Gemona (UD) Italia
Tel: 0432-980458
info@cinetecadelfriuli.org